mercoledì 17 marzo 2010

Un tamburo non a tempo

Lo sento, quel tamburo che risuona
e mi batte dentro. Vuole costringere
il mio cuore ad andare al suo tempo,
al suo ritmo, dice: "Dove vai con
quel tuo misero battito, non vedi
che vai fuori tempo? Non senti gli
altri cuori che vanno insieme a me?
Sei solo, quanto pensi di durare
nella mia tribù con un ritmo del
genere?". Mi altera la vista, la
luce è impazzita nella sala, e
il coro di tamburi è sempre più
forte. Mi rimbomba nel ventre, con
il suono vuole frantumarmi le orecchie,
inacidirmi la vista, rendendomi schiavo
del suo ritmo. Non so fino a quando
resisterò a questo frastuono.
Resistergli per cosa, per chi, per
me forse che già mi sento solo?

2 commenti:

  1. Il tuo è un cuore che resisterà alle intemperie della vita.Complimenti scrivi molto bene,ma scrivere bene non basta, occorre saper tramettere emozioni e tu lo fai.ciao

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  2. il problema è che se ti arrendi alle intemperie è la fine, verresti risucchiato dal mondo e la tua vita sarebbe un eterno vagabondare, sballottato da ogni parte. Per questo bisogna lottare ogni giorno, quindi il mio consiglio è di non arrendersi. Questa realtà è semplicemente il sogno di qualcuno, qualcuno che la voleva così. Questo è solo uno dei mondi possibili.. un abbraccio! ciao clochard

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