sabato 30 ottobre 2010

Fradicio

Dal prato che corre verso la
criniera della collina bruma ho
teso un arco costruito col
nocciolo.

L'ho esteso più che potevo,
stringendo forte i denti e le mani
e la corda era tesa all' inverosimile.

Prima di perder le forze, però, lo
legai all' ampolla dell' Aquario
in cielo, lanciandomi così oltre i
i monti all' orizzonte, oltre i mari,
oltre il sole, per ritrovarmi proprio
dove ero partito, addormentato nel
prato fradicio, con delle nocciole per
la mia amata in mano.

giovedì 21 ottobre 2010

Ricordo opaco

Le foglie romane sono
diverse da quelle del
mio paese, sono più piatte,
soffocate dalla luce
dei viali.

Ci sono cinque spiriti
che vagano nei bassifondi
di Roma e selene ha il
tuo viso, mi cerca in questa
vena di oscurità.

Abbagliati dalla birra
fumosa di una bettola,
ritorniamo in quel carcere
d' hotel. Forse era meglio
una fuga, una fuga in un
posto qualsiasi, dove almeno
si possa guardare quel cavolo
di cielo!