I nostri corpi galleggiano
nella notte, nuotiamo nell' oscurità.
Ti immergi nel sonno con la bocca mezza
aperta e io a guardarti, avrei voluto
respirare i tuoi sogni.
D' un tratto mi sento pesante e attratto al suolo,
vado in mille pezzi, sembro il cielo autunnale
di qualche giorno fa, stracolmo di rondini
pronte a partire.
In fondo posso ancora ricompormi, anche
se vorrei spiaccicare qualche parola sulle
sue labbra, anche se ora è ora di dormire,
dormire con lei.
domenica 9 ottobre 2011
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