sabato 25 settembre 2010

Lo Scudo Zen

Tetro era il volto
dell'immaggine ossessiva che mi
violentava il dormiveglia,

Era Lui, sapevo chi era,
questo era il mio unico vantaggio:
conoscevo il mio nemico.

Tramorttiva i miei sogni e li
tramutava in incubo,
eravamo solo io e lui, non vi era
tregua.

I suoi attacchi erano delle ondate
di paura che mi trapassavano gli occhi
e io a difendermi con il mio solo
scudo, lo zen.

Capii come combatterlo, poiché compresi
che similmente a Medusa egli si sarebbe
distrutto guardandosi nel volto.

Così, con un raggio di luce che proveniva
da coloro che mi erano vicini, riflettei
il suo volto nello scudo ed egli
vide la sua finitezza, scomparendo.

Nessun commento:

Posta un commento