rane urlatrici
scimmie allucinate
saltano liane
orchidee antropomorfi
parlano e inghiottono
la giungla
visi sfuggenti di bestie
addentano il volto
pavido
freme una fuga
barcolla
lance di serpenti
s'annidano alle
caviglie
muove le braccia a
scovare un appiglio
fruga fra le maglie
della giungla
fruga fra i denti
del fango
nulla
se non ombre di ricordi
assopiti
risvegliati nell'urlo e
il volto imprigionato
in una colata
di muschio
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tremenda..incute timore..sembra che l'oscurità ti stia avvolgendo..
RispondiEliminaMi sento otturato come un lavandino senza sturalavandino... :D Non diementicherò mai, "ridere sull'abisso è proprio degli eroi"
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