Rapito dal mare, è così che
mi parlavano di te.
Un ultimo bagno, un ultimo
bagno dicevi agli amici incoscienti
come te e senza badare
a nulla ti lanciasti da
quello scoglio come tanti
prima di te e il mare
ti inghiottì intero.
Ti volle trascinare,
trascinare fino in fondo,
voleva farti morire
quel giorno, così che
mi lasciassi quella
chitarra giapponese,
che solo per suonarla ci
vanno due spalle così.
Dentro quella, però, c'è
il tuo spirito, l'ho sentito
mentre suonavo far vibrare
le corde, esalare quel
respiro che non riuscisti a
fare sott'acqua e che ora
lo sento, così soffocante,
così voglioso di vita.
Morire a vent'anni è cosa
da partigiani, non era roba
per te, ma il mare ti
rapì, con uno sciabordare
delle acque ti rapì.
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serissima questa..
RispondiEliminaè una persona di cui mi hanno sempre parlato ma non ho mai conosciuto.. non so è una sensazione strana da spiegare.. ciaù bello :)
RispondiEliminache allegria ahaha
RispondiEliminaah ah ah che simpatico -.-'
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